Cosa si intende per disturbi specifici del linguaggio e ritardi di linguaggio
Quando il bambino presenta difficoltà nell’apprendimento delle abilità linguistiche fin da piccolo, si è di fronte ad un Disturbo Specifico del Linguaggio, comunemente denominato DSL. I primi stadi dello sviluppo linguistico possono manifestare questo tipo di problematica, che non è però da attribuire ad alcuna grave patologia: non si tratta infatti di disturbi mentali né tanto meno di anomalie neurologiche o evolutive.
Tra questi disturbi rientra il ritardo semplice di linguaggio che per poter essere recuperato richiede un intervento logopedico quando il bambino non ha superato i 4 anni d’età.
Si riconoscono tre diverse forme di disturbo del Linguaggio:
- Fonetico-Fonologico, in cui il disturbo riguarda l’articolazione dei fonemi, che vengono omessi, sostituiti o prodotti in maniera errata
- Lessicale-Semantico, che riguarda il patrimonio lessicale (vocabolario) e il suo uso corretto (semantica)
- Morfo-Sintattico, relativo alla realizzazione del linguaggio, come la costruzione della frase che è soggetta ad errori.
Cosa può fare il trattamento Logopedico per i disturbi specifici del linguaggio e ritardi di linguaggio
Come prima cosa per il Logopedista è fondamentale la valutazione familiare, che potrebbe indicare necessità di precise analisi mediche (come deglutizione atipica o otiti frequenti) e comunque atte ad accertare l’assenza di patologie neurologiche, le quali richiederebbero un ben diverso trattamento.
Data la diversificazione di questo disturbo, che spesso assume forme e caratteristiche diverse per ogni individuo, è particolarmente importante evidenziare i contorni patologici per poter delineare la strategia secondo cui condurre la terapia Logopedica.
Se per esempio, il disturbo si concentra sugli aspetti morfologici e sintattici del linguaggio, il trattamento Logopedico agirà sulle conoscenze linguistiche, grammaticali e narrative del bambino, in modo tale da fornire tutti gli elementi necessari per poter costruire una frase correttamente.
Conclusioni e consigli:
I sintomi di un disturbo Specifico del Linguaggio sono rinvenibili fin dal primo anno di età: ci si aspetta da un bimbo di quell’età l’emissione dei primi armonici e fluenti suoni, se non le prime parole (non necessariamente pregne di significato linguistico). Nel caso in cui ciò non accadesse, e durante il secondo anno di vita il bambino fosse costretto ad accompagnare il suo ridotto e difficoltoso vocabolario con gesti e mimi in modo da farsi capire, ecco che la Logopedia entra in gioco. Il Logopedista può fare un primo accertamento terapeutico sul bambino, per rinvenire eventuali disturbi, o dare semplicemente dei consigli ai familiari su come stimolare i miglioramenti nel linguaggio del piccolo.
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